I film di Mario Soldati da Fogazzaro dalla sceneggiatura allo schermo
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I FILM DI MARIO SOLDATI DAI ROMANZI DI FOGAZZARO
"DALLA SCENEGGIATURA ALLO SCHERMO"
* PICCOLO MONDO ANTICO
* MALOMBRA
* DANIELE CORTIS
a cura di Alberto Buscaglia e Tiziana Piras
con saggi di Luciano De Giusti
New Press Edizioni, pp. 304, 428, 330, ogni vol. € 24,00, (2014, 2015, 2018)
Leggere una sceneggiatura cinematografica è un po’ come entrare nel laboratorio più intimo e segreto di un film “in lavorazione”: infatti, è proprio a partire da quelle pagine “provvisorie” che il regista e i suoi collaboratori realizzeranno ciò che lo spettatore vedrà poi sullo schermo.
Le complesse vicende dei tre film che Mario Soldati ha tratto dai romanzi di Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico (1941), Malombra (1942) e Daniele Cortis (1947), ricostruite in questi tre saggi, partono proprio dalle pagine ingiallite e inedite delle sceneggiature originali, quotidiani strumenti di lavoro utilizzati durante le riprese di quei film, caparbiamente rintracciate presso collezionisti privati.
Leggere una sceneggiatura cinematografica è un po’ come entrare nel laboratorio più intimo e segreto di un film “in lavorazione”: infatti, è proprio a partire da quelle pagine “provvisorie” che il regista e i suoi collaboratori realizzeranno ciò che lo spettatore vedrà poi sullo schermo.
Le complesse vicende dei tre film che Mario Soldati ha tratto dai romanzi di Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico (1941), Malombra (1942) e Daniele Cortis (1947), ricostruite in questi tre saggi, partono proprio dalle pagine ingiallite e inedite delle sceneggiature originali, quotidiani strumenti di lavoro utilizzati durante le riprese di quei film, caparbiamente rintracciate presso collezionisti privati.
I preziosi reperti sono stati oggetto, da parte degli autori dei tre volumi, di una minuziosa comparazione con il montaggio definitivo dei film. Un accurato lavoro di analisi che ha permesso non solo di verificare l’operazione di adattamento compiuta dagli sceneggiatori e dal regista sui romanzi di Fogazzaro, ma anche di far emergere le sostanziali trasformazioni avvenute tra le riprese e la post produzione di quei film, rivelando così le singolari e finora inedite censure operate nei dialoghi di Piccolo mondo antico, senza dubbio imposte dagli apparati di controllo del regime durante il cupo clima bellico in cui il film fu prodotto; o l'infedele revisione della struttura narrativa che Soldati compì sulla sua stessa sceneggiatura durante il montaggio di Malombra; ma anche la pressoché totale riscrittura del copione di Daniele Cortis, un film dal complicato travaglio produttivo, del quale è stato impossibile rintracciare sia l'ultima sceneggiatura che una copia integra dello stesso film, tanto da averlo dovuto rimontare utilizzando copie diverse e malridotte; così che la completa trascrizione della pellicola pubblicata nel terzo volume di questa collana, ad oggi risulta essere una testimonianza indispensabile per lo studio di questo film dimenticato.
(Le immagini qui sotto sono fotogrammi tratti dai tre film in esame)
I Curatori
Alberto Buscaglia, sceneggiatore, regista e ideatore e curatore del Premio Antonio Fogazzaro, ha curato la traslitterazione delle sceneggiature e le trascrizioni complete dei film di Mario Soldati tratti dai romanzi di Antonio Fogazzaro, controllando inquadrature, scene e sequenze per verificare tutte le varianti con le copie dei film a disposizione. Tiziana Piras, ricercatrice di Letteratura italiana dell’Università di Trieste e curatrice dell’edizione critica di Piccolo mondo antico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Fogazzaro (Marsilio, 2014), ha verificato gli apparati delle Note e le concordanze con i romanzi. Luciano De Giusti, critico e storico del cinema, docente di Storia del cinema dell’Università di Trieste, ha inquadrato i film di Mario Soldati nel complesso e drammatico clima bellico e post-bellico attraversato dal Paese negli anni Quaranta.
A fianco: Due pagine del volume dedicato alla sceneggiatura del film Piccolo mondo antico. Nell'immagine riprodotta si può verificare lo stato precario della sceneggiatura sulla quale è stato condotto il lavoro di traslitterazione, ricostruzione e redazione del libro. Nonostante la vistosa lacerazione della pagina di sinistra, si può notare l'impaginazione su due colonne della sceneggiatura originale, nel cosiddetto formato "all'italiana", dove la colonna di sinistra era dedicata alla descrizione dell'azione dei personaggi e alle relative inquadrature della macchina da ripresa; mentre nella colonna di destra si riportavano i dialoghi. Nei nostri volumi, per una lettura più scorrevole, si è optato invece per l'impaginazione orizzontale del testo, nel più moderno formato detto "all'americana".